Oregina Slideshow

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Cenni Storici

Il nome di questo quartiere sito sulle alture di Genova, in linea approssimativamente verticale alla stazione ferroviaria di Ge-Principe, secondo la tradizione popolare deriva da una locuzione invocativa: "Oh, Regina!".Per cui chiunque si recava in quel luogo o abitava nei suoi pressi diceva di andare o stare, facendo di due una sola parola, a Oregina.
Si narra che nel 1500 esistesse, sul colmo della collina solo una stele, o una cappelletta, con l'effige della Madonna incoronata e la scritta "Oh, Regina!". La zona era agreste, con alberi da frutta, pini, abeti ed altre essenze comuni sulle colline che circondano la città.
Successivamente, nei primi del 1600, da alcuni romiti (si narra) fu eretta una riproduzione della S. Casa di Loreto, ma nel 1634 il Senato della Repubblica di Genova decise di ripararla dalle intemperie costruendo una chiesa che la inglobasse e che fu intitolata a "Nostra Signora di Loreto" la cui officiatura fu affidata ai frati Francescani Minori Osservanti.
Successivamente la "Casetta" fu demolita, la chiesa pure, ma ricostruita in dimensioni maggiori come è attualmente. Nel 1707 fu rifatta la facciata sulla quale un affresco raffigurava il trasporto della Santa Casa da Nazareth in Italia, a Loreto.

Nel 1707 fu rifatta la facciata sulla quale un affresco raffigurava il trasporto della Santa Casa da Nazareth in Italia, a Loreto.
Per Genova e i Genovesi questa chiesa di Oregina ha importanza storica perchè l'incoraggiamento a ribellarsi ed a combattere con ardore contro gli Austro-Piemontesi che nel 1746 intendevano impadronirsi della città, venne proprio da quì­.
Nella notte tra il 9 e il 10 dicembre di quell'anno, il Superiore dei frati Padre Candido Giusso, mentre stava pregando vicino alla finestra della sua cella, guardando fuori, ebbe la visione della Madonna che aveva le braccia stese sulla città¡ in atteggiamento protettivo e i santi Francesco d';Assisi e Caterina da Genova inginocchiati ai suoi piedi in atto di chiederle aiuto.
La voce di questo avvenimento straordinario arrivò in fretta giù in città, il popolo riprese coraggio e al grido di "Viva Maria!" combattendo vigorosamente tanto che il giorno 10 dicembre il nemico si ritirò sconfitto.
A ricordo e in ringraziamento di questo fatto, ritenuto una manifestazione di particolare affezione da parte della S.Vergine, il Senato della Repubblica decretò che il 10 dicembre di ogni anno a venire, fosse celebrata una S.Messa alla presenza dei Maggiorenti cittadini, fosse donato un certo quantitativo di cera per le candele alla Madonna e, con la processione-pellegrinaggio del popolo, Senatori in testa, si sciogliesse il "voto" di ringraziamento.

L'area dell'unità urbanistica di Oregina comprende tutta la parte a monte della valle del Lagaccio, contornata da un lungo tratto delle seicentesche "Mura Nuove",
che delimitano il quartiere verso la Val Polcevera e la Val Bisagno.
Questo tratto di mura comprende parte delle "Mura di Begato", le "Mura dello Sperone" e parte delle "Mura del Castellaccio", inglobando due delle principali fortezze del sistema difensivo genovese, il Forte Begato e il Forte Sperone, punto culminante della cinta muraria.
Lungo i versanti della valle del Lagaccio restano i ruderi di alcune polveriere ottocentesche. Una di queste costruzioni, ristrutturata, ospita un ristorante.
Questa parte del quartiere, non urbanizzata, è compresa nel "Parco Urbano delle Mura" ed è attraversata da un percorso escursionistico attrezzato che viene utilizzato anche da amanti dello jogging.

  • N.S. Loreto

  • S.Tommaso

  • N.S.della Provvidenza

  • S.Caterina

Nel quartiere di Oregina si trovano quattro chiese cattoliche parrocchiali, che fanno parte dell'omonimo vicariato dell'arcidiocesi di Genova.
Tranne il santuario di N.S. di Loreto, che risale al Seicento, le altre chiese sono state costruite nel Novecento a seguito dell'espansione urbanistica.
Il santuario di Nostra Signora di Loreto,
comunemente detto santuario di Oregina, sorge al culmine di salita Oregina , affacciata su un ampio piazzale panoramico con alberi secolari
La chiesa intitolata ai SS. Tommaso apostolo e Leone,
che si trova nella parte bassa del quartiere, in via Almeria, riprende il titolo parrocchiale dell'antica chiesa intitolata all'apostolo Tommaso, che sorgeva alla foce dell'omonimo rivo, dove si trova ora piazza Principe, demolita nel 1884 a seguito dell'ampliamento del porto e l'apertura delle nuove strade a mare.
Chiesa di N.S. della Provvidenza
Si trova nella zona di espansione urbanistica, in via Vesuvio una prima cappella provvisoria, in legno, era sorta nella zona di via Napoli nel 1962 e fu eretta in parrocchia dal cardinale Siri nel gennaio del 1963.
Nel frattempo fu costruita in via Vesuvio la nuova chiesa, strutturata su due piani, inaugurata nel 1969.
Chiesa di Santa Caterina da Genova
La chiesa, che si trova in via Napoli, trae origine da una cappella dedicata a S. Caterina Fieschi, dipendente dalla parrocchia di S. Tommaso, aperta nel 1912 in Salita Oregina, e da un secondo luogo di culto provvisorio, aperto nel 1919 nei fondi di un caseggiato.
Nel dopoguerra fu decisa la costruzione della chiesa: i lavori iniziarono nel dicembre 1956 e furono completati nel 1959. Il nuovo edificio di culto fu consacrato dal cardinale Siri il 25 aprile dello stesso anno.

Sono numerose le associazioni culturali, sportive e ricreative, attive sul territorio di Oregina.
Dal 13 marzo 2013 queste realtà si sono riunite nel primo esempio di "rete" associativa esistente nell'ambito del comune di Genova: "Oregina in Rete",
dotata di una pubblicazione stampa periodica, "Oregina InForma", distribuita gratuitamente in tutto il quartiere e nelle scuole della zona.
Le attività delle associazioni facenti parte di "Oregina in Rete":
L'associazione "Amici della Riunda", si propone di promuovere la qualità della vita nel quartiere di Oregina.
L'associazione Nazionale Combattenti e Reduci Pasubio, è la più antica del quartiere, essendo nata nel 1932, ed ha sede in Salita Oregina, storica "creuza" che sale dalla zona della stazione Principe sino alla sommità di Oregina, sul Belvedere G. Da Passano.
A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
Arte in Palco che ha lo scopo di promuovere la cultura del costume teatrale, del travestimento e del mascheramento, attraverso abiti, maschere, trucco, e tutto quanto necessita al fine di giungere alla diffusione di tutte le forme di teatralità e di spettacolo
L'Associazione sportiva dilettantistica Nuova Oregina è la società sportiva più importante del quartiere, coinvolgendo nelle sue attività di calcio e volley, circa quattrocento associati, in fasce di età dai cinque ai venticinque anni
Club dei Cacciatori Castellaccio che sono stati ristrutturatori e tuttora gestori insieme ad altre realtà dell’Osservatorio astronomico del Righi

A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
Club Pensionati Oregina
Do.Re. donne Oregina
Nuova Lina Volonghi
Sci Club Oregina
Società Mutuo Soccorso Luciano Traverso
AGO Scuola Spinola
Passepartout Scuola Bondi
Hokey Club Lagaccio
A.N.T.E.A.S
Ass.Alpini in congedo

Esistono inoltre collaborazioni esterne quali:

Ass.Quartiere in piazza
Parrocchia N.S. Loreto
Istituto comprensivo-Lagaccio
Istituto comprensivo Oregina
Istituto Don Milani-Colombo
Gruppo Facebook “Sei di Oregina Se”
Movimento ragazzi
C.S. Don Acciai
CIV du Righi
Progetto sviluppo Liguria
Ass.Quartiere in piazza
Parrocchia N.S. Loreto
Istituto comprensivo-Lagaccio
Istituto comprensivo Oregina
Istituto Don Milani-Colombo
Gruppo Facebook “Sei di Oregina Se”
Movimento ragazzi
C.S. Don Acciai
CIV du Righi
Progetto sviluppo Liguria